Roma, 16 novembre 2016
L'azienda familiare è l'asse portante del settore, serve nuova centralità
L'Assemblea nazionale Donne in Campo fa una ricognizione sul tema: in Italia il 98,9% delle aziende è gestito da famiglie di agricoltori. Un modello vincente che tiene insieme tradizione e multifunzionalità, territorio e biodiversità, grazie anche al contributo fondamentale delle donne. Elette le tre nuove vicepresidenti
L'agricoltura familiare rappresenta lo scheletro dell'economia rurale, sia nei Paesi sviluppati che nel Sud del mondo. In Italia, su un totale di 1,6 milioni di aziende, il 98,9% è gestito da famiglie di agricoltori. A livello globale si contano oltre 500 milioni di aziende a conduzione familiare. Donne e uomini che lavorano insieme -coniugi, figli, parenti- e che svolgono tutti un ruolo chiave per garantire la sicurezza alimentare, proteggere l'ambiente e la biodiversità dei territori sebbene la famiglia e l’impresa si evolvano costringendo il modello di agricoltura familiare ad evolversi a sua volta ed in alcuni casi a diversificarsi.
Ecco perché bisogna riportare questo modello di agricoltura al centro delle politiche agricole, ambientali e sociali: solo così si può garantire uno sviluppo più equo e sostenibile.
Questo il messaggio venuto fuori dall'Assemblea nazionale di Donne in Campo-Cia, dal titolo "L'agricoltura familiare: un modello da attualizzare?", che si è tenuta il 16 novembre a Roma all'Auditorium "Giuseppe Avolio".
Nel nostro Paese le aziende agricole di tipo familiare sono quasi tutte di piccole dimensioni (la media è pari a 7 ettari), ma insieme coprono praticamente la metà della superficie agricola utilizzata. Questi i dati illustrati da Francesca Giarè ricercatrice del Crea, che ha illustrato i dati e l’analisi del fenomeno in Italia e in Europa.
Con un peso specifico sostanziale –è stato ricordato nel corso dell’evento- che dipende dal fatto che questo tipo di agricoltura è legata indissolubilmente alla biodiversità: preserva i prodotti locali e le varietà autoctone e promuove l'uso sostenibile delle risorse naturali. Proprio in Italia, infatti, sono le piccole imprese a "custodire" e salvaguardare gli oltre 5.000 prodotti agroalimentari tradizionali tricolori, un patrimonio di sapori inscindibili dal territorio ma costantemente sotto attacco di cementificazione e omologazione.
"E' chiaro, quindi, che l'agricoltura familiare è la via da seguire -ha dichiarato la vicepresidente vicaria della Cia Cinzia Pagni-. Bisogna sollecitare le politiche a offrire maggiori opportunità per mantenere questo modello fondamentale per il settore e i territori rurali. Anche perché l’agricoltura familiare non è un vecchio modello di agricoltura, anzi èsempre più vero il contrario. E in questo processo le donne hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo da protagoniste".
Nelle aziende agricole femminili infatti, ha ricordato il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, "la multifunzionalità si concretizza negli ambiti più innovativi del settore: la produzione di energia verde (16,3%), gli agriturismi (32,3%), le Fattorie didattiche e le attività ludiche e sociali (33,6%) che includono bambini, ma anche anziani, disabili e migranti". Con il risultato "di mantenere vive le comunità rurali -ha evidenziato la presidente nazionale di Donne in Campo Mara Longhin- curando la terra, rammendando il tessuto sociale, recuperando e difendendo la biodiversità".
L'Assemblea ha eletto tre vicepresidenti nazionali: Renata Lovati, Domenica Trovarelli e Antonella Greco, che affiancheranno la vicepresidente vicaria Pina Terenzi.
intervento di Cinzia Pagni: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Renata Lovati: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Antonella Greco: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Donatella Manetti: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Secondo Scanavino: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Rosetta Furfari: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...
Intervento di Barbara Fidanza: https://www.facebook.com/profile.php?id=1000085518...